Roma, 14 mag. (AdnKronos) – La legge sulla scuola “sta cambiando e cambierà ancora. Anche Renzi ha capito che è in un cul de sac , in una situazione senza uscite. Il problema è che la legge che si sta delineando è un pasticcio, oggi ho letto il testo che è alla Camera ed è incomprensibile”. Lo dice Corradino Mineo, della minoranza dem, all’Adnkronos, spiegando che domani non sarà al Pantheon, alla manifestazione indetta dai sindacati, “perché sarò a Siracusa, ad un’assemblea che verte sempre sullo stesso tema”.
“Al Pantheon sarei andato certamente se fossi stato a Roma – assicura – ma sarò in Sicilia per le stesse ragioni” che porteranno domani i sindacati in piazza, con tanto di appello rivolto ai parlamentari. “Stare a sentire è la prima cosa e se non sanno sentire un movimento così largo di protesta…”.
“Noi a Renzi – ricorda – avevamo proposto la mossa del cavallo, ovvero: ‘fermati e stabilizza i precari’. Ma fare la riforma in fretta per lo scontro in atto porta solo al risultato mediatico, a nient’altro. La legge, di fatto, è inutilizzabile per tutti, per chi la voleva e per chi ne voleva un’altra. E’ necessaria una di pausa riflessione, è indispensabile sapersi ravvedere perché la politica è anche questo”. E a chi gli chiede se al Senato i numeri sulla riforma potrebbero venir meno, “vediamo – risponde Mineo – quel che è certo è che sento un forte dissenso nel Pd. Probabilmente il Senato potrebbe correggere il testo radicalmente. E onestamente spero lo faccia”.