(AdnKronos) – “È chiaro che gli eventi (inclusi quelli delle ultime ore) hanno finito per rendere superato il mio tentativo – riconosce Della Vedova – ma per coerenza e rispetto di quanti parteciperanno al congresso solo perché condividevano la mia impostazione, trovo giusto esprimermi in quella sede, pur correndo il rischio di non guadagnarmi la simpatia della maggioranza della platea convenuta. È evidente che con la partecipazione al congresso considererò conclusa la mia esperienza in Scelta Civica”.
“Proseguirò con ancora maggiore convinzione il mio impegno nella maggioranza che sostiene il governo Renzi. Se il presidente del Consiglio e il ministro per gli Affari Esteri riterranno opportuno continuare ad avvalersi del mio lavoro come sottosegretario – prosegue Della Vedova – sarò ben lieto di proseguire con determinazione e piena condivisione degli obiettivi. In linea con il mio percorso politico, tuttavia, non penso di potere oggi aderire al gruppo del Partito Democratico, come hanno fatto per ragioni che comprendo perfettamente alcuni miei colleghi parlamentari eletti con Sc”.
“Mi considero da sempre un radicale, ho sperato inutilmente nella costruzione di un centrodestra liberale e autenticamente europeo, ho contribuito all’iniziativa di governo e poi politica di Mario Monti. Mi sembra comunque che questo sia, da parte mia, un modo leale e onesto di partecipare al cambiamento profondo e positivo che il governo Renzi sta mettendo in atto”, conclude.