Home Nazionale Sanità: Ciambetti (Veneto), errore fatale nomina a ministro di Lorenzin (2)

Sanità: Ciambetti (Veneto), errore fatale nomina a ministro di Lorenzin (2)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Qui invece ci si inventa insinuazioni calunniose sul sistema sanitario regionale – ha detto Ciambetti – Secondo la classifica annualmente stilata da Bloomberg per il 2014 il sistema sanitario italiano, è il terzo al mondo, primo in Europa, per efficienza, per le aspettative di vita del paziente, quasi 83 anni in media, per il costo pro capite del sistema sanitario, circa 3 mila dollari, alle spalle di Singapore e Hong Kong e davanti a Giappone, Corea del Sud e Australia – ha rimarcato Ciambetti – Scendiamo nel dettaglio? L’Italia spende in sanità il 9% del Pil, pari a 3.032 dollari pro-capite. Nel confronto con il 2013 l’aspettativa di vita è aumentata di 0,3 anni, mentre la spesa per la sanità pro-capite è diminuita di 306,64 dollari: in realtà il risparmio, stando ai dati della Ragioneria generale dello Stato è stato di circa 2 miliardi tutti derivati dal mancato turn over come deciso dal governo e imposto dalla Riforma Fornero: abbiamo tanti giovani disoccupati e tanti lavoratori della sanità anziani ancora in reparto”.
Commenta il presidente del Consiglio Regionale Veneto: “Se la nostra sanità è straordinaria lo dobbiamo a loro, ai medici, agli infermieri e al personale paramedico, ma anche a chi cerca di far quadrare i conti. E’ grazie a questa gente, e non in virtù dei ministri romani, se in totale il punteggio dell’Italia è 76,3, poco meno di Hong Kong e Singapore, ma più del doppio degli Stati Uniti, fermi a 34,3. Sentirsi dire che in Italia ci sono 30 miliardi di sprechi nella sanità fa specie, soprattutto se a dirlo è un ministro che ha proposto una stretta radicale sulle visite specialistiche e su esami medici, perché così si risparmierebbero circa 13 miliardi di euro. I dati del servizio socio-sanitario italiano parlano di una sanità che è in buona salute. Certo, si possono fare ancora grandi risparmi: mi chiedo perché prima di mettere un freno duro alle visite specialistiche e agli esami, cioè prima di colpire medici e pazienti, non si è pensato di introdurre i costi standard come da anni chiediamo noi in Veneto?”.