Home Nazionale Russia: Zaur Dadaev, io non colpevole, costretto a confessare omicidio Nemtsov (2)

Russia: Zaur Dadaev, io non colpevole, costretto a confessare omicidio Nemtsov (2)

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(AdnKronos) – “Mi hanno detto che se avessi confessato, lo avrebbero rilasciato. Ho detto che andava bene, pensando, salvo lui e mi portano a Mosca vivo, poi dirò la verità in tribunale, dirò che non sono colpevole, ma il giudice non mi ha dato la parola”, ha spiegato Dadaev al giornalista che gli ha parlato a Lefortovo insieme al responsabile carceri della commissione diritti umani del Cremlino Andrei Babushkin. Gli inquirenti continuavano a gridargli la stessa domanda, “hai ucciso Nemtsov?”, e alla radio aveva sentito la notizia del sospetto che si era fatto saltare in aria con una granata a Grozny. Per due giorni, poi è stato tenuto incatenato e con un sacchetto sul viso.
“Ci sono ragioni che ci portano a credere che Dadaev e i Gubashev siano stati torturati”, ha scritto Babushkin sul suo sito, denunciando le “numerose ferite” sul corpo del primo e di abrasioni intorno al naso, ai polsi e alle gambe di Anzor Gubashev. Dadaev ha riferito di essere stato “rapito” il cinque al suo arrivo in Inguscezia dal Daghestan.
Anzor Gubashev, che come Dadaev è stato incriminato in relazione all’omicidio, ha riferito di essere stato chiamato, quando era in Cecenia, per avvertirlo dell’arresto di Dadaev in Inguscezia, dove si è precipitato, ma solo per essere a sua volta arrestato. Che senso avrebbe avuto andare lì se fossi stato colpevole?, ha detto, sottolineando di essere stato percosso e costretto a tenere un sacco sul volto fino al suo arrivo a Mosca.