Roma, 3 gen. (AdnKronos) – “Quanto accaduto la notte del 31 dicembre, sinceramente, ha dell’incredibile. Bene hanno fatto il presidente Matteo Renzi, il ministro Marianna Madia e il sindaco Ignazio Marino ad annunciare provvedimenti. Vadano fino in fondo. Ma il punto è che, a Roma, serve un salto di qualità: bisogna ricostruirla, portarla di nuovo all’altezza del ruolo di Capitale. Da molti punti di vista, anche quello etico”. Lo dice Matteo Orfini, commissario del Pd a Roma, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
“Roma -aggiunge- deve tornare ad essere una città sia proiettata verso la modernità sia inclusiva, e più equa. In questo senso il Pd locale non ha saputo essere una soluzione ai problemi, ha tagliato i ponti con la società: bisogna andare in periferia, nei luoghi più complicati del conflitto sociale. Da là si deve ripartire. Con due certezze: la prima è che il centrosinistra ha fatto eleggere quelli che gli indagati di ‘Mafia Capitale’ consideravano ‘nemici’, Marino e Zingaretti, e la seconda è che il Pd ha già cambiato e migliorato Roma in passato, con Petroselli, con Argan, con Rutelli, con Veltroni”.
Con Ignazio Marino “il partito romano ha sbagliato: siamo il più grande partito della maggioranza e sembravamo all’opposizione. Adesso anche Marino, insieme con noi, ha di fronte questa sfida da affrontare: è altissima, difficile, ma è anche un’occasione… “.