(AdnKronos) – Sul candidato sindaco grillino, “consulteremo la Rete”, ribadisce Di Battista assicurando che una data sul calendario “ancora non c’è”. Lui in lista non ci sarà, nonostante il tifo della Rete, “perché le regole sono regole e vanno rispettate”. Ma il Movimento vuole battere il ferro finché caldo, e fare sentire il fiato sul collo del Pd. Per questo, spiegano fonti 5 Stelle, si procede a passo spedito, sul programma prima e sulla scelta del candidato sindaco subito dopo.
Di Battista non si sbilancia, ma non risparmia stoccate per il primo cittadino. “Il punto – dice – non è se Marino è onesto o meno. Ormai è più impegnato a capire chi delinque nel suo partito e chi no che ad amministrare la città”. Quanto ai rumors sulle decisioni che spettano al prefetto Gabrielli, “se confermate – premette Di Battista – mostrano una soluzione che da un lato cerca di proteggere il nome della città, dall’altro dimostrano che l’amministrazione capitolina è coinvolta, eccome…”.
“Se è vero che si procederà alla rimozione di singoli funzionari, allo scioglimento di uno o più Municipi inquinati dalla corruzione, al commissariamento per via amministrativa di interi settori del Comune – prosegue – mi sembra evidente che la situazione non è più sostenibile. Roma merita un sindaco che sia totalmente indipendente e capace, non un primo cittadino con badante al seguito”.