Roma, 30 ott. (AdnKronos) – “Finalmente l’indegno Marino ha dovuto mollare la poltrona, la farsa del Pd che ha fatto di tutto perché il proprio sindaco non andasse a casa non ha potuto reggere dopo le ultime notizie relative all’indagine in corso, così si è conclusa in modo indecoroso una vicenda che il governo avrebbe potuto far cessare molto prima, almeno un paio di mesi fa, ma non sciogliendo il Consiglio per paura del voto ha contribuito a questo epilogo”. Lo scrive su Facebook Roberto Calderoli, della Lega, vicepresidente del Senato.
“Cosa temevano nel Pd e negli altri partiti di maggioranza, forse che Marino rendesse note le famose agende? La sua caduta -prosegue l’esponente del Carroccio- scatenerà ora un’implosione all’interno del Partito democratico, che da una parte l’ha candidato e sostenuto fino all’ultimo ma dall’altra non ha potuto fare altro che prendere atto delle dimissioni dei propri consiglieri”.
“La fine del renzismo e questa profonda spaccatura nel Pd potrebbero provocare la caduta dello stesso governo, cosa che mi auguro insieme alla maggioranza degli italiani. Si torni al più presto a votare nella Capitale, e la batosta che prenderà la sinistra sarà solo un anticipo della sonora sconfitta che li attende alle prossime elezioni politiche”.