Home Nazionale Riforme: Senato, possibile accordo nel Pd su meccanismo designazione

Riforme: Senato, possibile accordo nel Pd su meccanismo designazione

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Roma, 5 set. (AdnKronos) – Si gioca su una diversa composizione del nuovo Senato e sui meccanismi di designazione, senza tornare al Senato elettivo, la partita della mediazione interna al Pd per sbloccare il ddl Boschi di riforma costituzionale e mettere la parola fine ad una guerriglia in casa dem che dura ormai da mesi. Tra le ipotesi in campo, anche quella di aumentare il numero dei senatori rispetto ai 100 previsti oggi dal ddl Boschi.
La soluzione, a quanto si apprende tra quanti stanno seguendo più da vicino le fasi della trattativa tra renziani e minoranza, passerà attraverso una “significativa modifica” della composizione del futuro Senato, ma soprattutto attraverso un meccanismo di designazione dei senatori che consentirà loro di essere in qualche modo “legittimati” dal territorio.
Non è detto che questo significhi necessariamente un’elezione ‘separata’ rispetto agli altri senatori, magari attraverso un listino. Tra le ipotesi sul tavolo, infatti, c’è anche quella che prevede come ogni Regione possa scegliere i propri rappresentanti in Senato a seconda della legge elettorale adottata per la formazione del Consiglio regionale: se una Regione ricorre alle preferenze, chi ne otterrà di più diventerà senatore. Se invece in una Regione ci sono i listini bloccati, allora saranno i capilista ad approdare a Palazzo Madama. Del nuovo Senato, infine, dovrebbero far parte anche i presidenti di Regione, perchè altrimenti Palazzo Madama “varrebbe meno” rispetto alla Conferenza Stato-Regioni.