Roma, 3 ott. (AdnKronos) – L’approvazione dell’emendamento Finocchiaro “non è la sconfitta di una parte”. Lo ha detto la stessa presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, intervenuta nell’aula di Palazzo Madama poco prima del voto sulla sua proposta di modifica.
“E’ una transazione, nessuno di noi ne ha mai fatto mistero. Ma non posso nascondere la soddisfazione per aver raggiunto un accordo che ha tenuto unito il mio partito e la maggioranza: lo trovo un risultato politico che non è ininfluente”, ha aggiunto Finocchiaro, sottolineando come la legge elettorale che disciplina le modalità di elezione dei futuri senatori “deve farsi e al più presto. Ma molte obiezioni trovano piena soddisfazione nelle discipline transitorie e mi sarei aspettata che questo sforzo che abbiamo fatto di tenere viva questa esigenza di partecipazione diretta dei cittadini conquistasse assai di più i critici”.
“Il passaggio da un sistema all’altro è sempre un passaggio costoso e faticoso e ora il nostro sforzo deve essere tutto spostato in avanti perchè il sistema sia compiuto. Fermarsi ogni volta sull’orlo, anche adoperando argomenti strumentali, a me pare sbagliato e inadeguato. Ci piaccia o no ci è toccato di essere legislatori costituenti e dobbiamo cercare di farlo al meglio possibile”, ha concluso l’esponente dem.