Roma, 6 ott. (AdnKronos) – Puntare più sulla comunicazione e meno sulla protesta. Questo, a quanto si apprende, l’esito dell’assemblea dei senatori M5S di stamani. Due ore di confronto, in cui i grillini hanno fatto il punto sulle riforme in Aula. Ragionando sull”incidente’ con i verdiniani, con i gesti sessisti e le sanzioni conseguite.
Sulla condotta da tenere in Aula per il voto finale al ddl Boschi -in programma il 13 ottobre- i 5 Stelle si riaggiorneranno più avanti, decidendo il da farsi. Ma l’opzione di abbandonare i lavori dell’Aula al momento è poco quotata. “Continuiamo a lavorare onestamente, nel merito – dice al termine dell’assemblea il capogruppo Gianluca Castaldi – dimostrando come la maggioranza non voglia affatto ragionare sul merito: la priorità, per loro, è portare il Paese verso una dittatura in cui il voto dei cittadini non conta nulla”.
“Ci siamo confrontati – spiega – per decidere come portare avanti al meglio la nostra battaglia, perché in Aula ti viene voglia di fare qualsiasi cosa, a cominciare dall’andar via. Bene o male siamo tutti in linea. Abbiamo democraticamente ascoltato tutti, se funzionasse così la maggioranza, come funzionano le assemblee del Movimento, bé avremmo la riforma migliore del mondo”.