Home Nazionale Ricerca: da Brescia stampelle wireless e ‘intelligenti’ con sensori ad hoc

Ricerca: da Brescia stampelle wireless e ‘intelligenti’ con sensori ad hoc

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Roma, 10 mar. (AdnKronos Salute) – Due dipartimenti di Ingegneria al lavoro per nuove stampelle wireless, dotate di sensori, per semplificare il movimento. A Brescia il Dipartimento di ingegneria meccanica e quello di Ingegneria dell’informazione stanno lavorando a un progetto di ricerca congiunto nelle aree delle tecnologie applicate alla medicina: si tratta, appunto, di stampelle strumentate wireless – ma anche di un esoscheletro per pazienti paraplegici – che consentono il monitoraggio del corretto utilizzo degli ausili da parte dei pazienti ortopedici.
Muoversi in sicurezza è fondamentale per completare le attività quotidiane. Bastoni, stampelle, deambulatori ed esoscheletri per pazienti paraplegici sono un supporto indispensabile per mantenere un livello accettabile di autonomia dei pazienti. Tuttavia, se usati in modo scorretto, possono generare ulteriori problematiche tra cui danni alla colonna vertebrale, alle articolazioni, con il conseguente aumento di rischio cadute.
Per evitare fastidi ora si punta sulla tecnologia. Emilio Sardini, direttore del Dipartimento di ingegneria dell’informazione, insieme a Mauro Serpelloni, ricercatore dello stesso Dipartimento; Simone Pasinetti, giovane ricercatore che collabora con la cattedra di Misure elettriche ed elettroniche, e al ricercatore Matteo Lancini, del Dipartimento di ingegneria meccanica, hanno allo studio nuove stampelle strumentate, che consentono il monitoraggio delle forze assiali e forze di taglio, angoli di inclinazione e momento dell’impatto a terra in tempo reale. Questo perché sono dotate di un sistema di biofeedback: i dati vengono trasmessi in modalità wireless via Bluetooth dalle stampelle a un personal computer, e visualizzati da un programma creato in LabView, senza perdere in leggerezza e comodità d’uso.
“I dati preliminari ottenuti – commenta Serpelloni, soddisfatto dei risultati raccolti anche grazie alla collaborazione con l’ospedale Villa Beretta di Como – evidenziano la capacità di supportare fisioterapisti e pazienti nel monitoraggio di come vengono utilizzati gli ausili alla deambulazione, e la semplicità costruttiva del sistema consente il raggiungimento degli obiettivi di semplicità, facilità di utilizzo e di non invasività, permettendo l’utilizzo sia in ambiente ospedaliero che domestico”.
Il Prorettore Vicario Daniele Marioli ricorda, infine, come la ricerca sia aderente al nuovo progetto strategico dell’Università degli Studi di Brescia: “Health&Wealth è la nostra nuova mission, che ha come obiettivo il benessere della persona e si declina, grazie al lavoro in team tra i Dipartimenti presenti nel nostro ateneo, anche in quei prodotti della ricerca del settore biomedicale che possono far ritrovare al paziente una qualità della vita soddisfacente. E’ un obiettivo che riguarda tutti noi, come accademia e come cittadini e verso il quale cerchiamo di convogliare tutti i nostri sforzi”.