Roma, 1 giu. (AdnKronos) – “I risultati delle elezioni regionali non lasciano alcun dubbio: avevamo ragione quando, nei mesi scorsi, asserivamo che l’astensionismo si sarebbe purtroppo confermato il primo partito e che i risultati del Pd avrebbero dimostrato la sostanziale debolezza di Renzi tra i lavoratori”. E’ questo il primo commento del segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, in merito ai risultati delle elezioni regionali.
“I cittadini italiani – prosegue Capone – hanno risposto in maniera inequivocabile al processo di cambiamento e di riforme messi in campo da Renzi. E lo scenario che ne emerge è che, a partire dal mercato del lavoro e della scuola, queste riforme non hanno convinto, non hanno riportato la fiducia di cui c’è tanto bisogno e, soprattutto, non stanno portando la crescita sperata”.
“Inoltre – aggiunge Capone – queste elezioni hanno dimostrato in maniera inequivocabile che, laddove le forze di centro-destra si presentano insieme e con una proposta credibile, vincono. La forza delle parole semplici raggiunge la gente, che ha bisogno di politiche efficaci e in grado di migliorare la quotidianità delle persone. Ecco perché con queste elezioni regionali si può considerare la fine del renzismo fondato sugli annunci ad effetto – conclude – sull’annullamento del dialogo sociale e sul sostanziale appiattimento ad interessi extra-nazionali”.