Roma, 3 gen. (AdnKronos) – ”Il mio augurio è che il nuovo capo dello Stato venga eletto subito, non bisogna andare oltre la quarta votazione. Tutto sta nel preparare bene le cose e spetta ai gruppi politici farlo al meglio, basta che si ispirano alla Costituzione e la seguono alla lettera…”. Gerardo Bianco, ex segretario del Ppi, parla con l’Adnkronos della grande partita del Colle e auspica che il successore di Giorgio Napolitano venga scelto al quarto scrutinio con il gioco di squadra di tutti i partiti. Meglio un ‘tecnico’ o un ‘politico’? ”Sono distinzioni molto artificiali, che lasciano il tempo che trovano”, taglia corto l’ex ministro dell’Istruzione che avverte: ”Certamente, il timbro del politico è assolutamente necessario, se poi ci sono pure le qualità tecniche, ben venga”.
”Un capo dello Stato non politico -spiega- è un problema, non avrebbe quella sensibilità che serve per governare il nostro Paese”. Bianco ricorda Carlo Azeglio Ciampi che ”fu eletto con una grande operazione politica condotta dall’allora Ds e Ppi”: ”Era un tecnico, ma nello stesso tempo un uomo dotato di grande spessore politico”. L’ex leader popolare non ”vuole fare nomi, perchè non spetta a lui indicare il prossimo inquilino del Colle, ma in Italia ci sono tante personalità autorevoli, sia uomini che donne”.
Che ne pensa di Romano Prodi? ”E’ certamente una figura completa di politico e tecnico con valenza internazionale: ho avuto modo di apprezzare le sue qualità direttamente come fondatore dell’Ulivo. Così come vedo bene pure Veltroni, che ha una dimensione umanistica, un’altra qualità importante per la figura del capo dello Stato”.”Cito Prodi e Veltroni, perché li ho conosciuto di persona e hanno tutte le qualità, ma, lo ripeto, spetta alle forze politiche cercare l’intesa” e trovare un nome condiviso, possibilmente non oltre la quarta votazione.