Roma, 30 gen. (AdnKronos) – “La politica non è fatta soltanto di contenuti, conta anche il metodo. E il premier Renzi indicando Mattarella ha sbagliato metodo: per questo l’Ncd non lo può votare”. E’ quanto spiega all’AdnKronos Roberto Formigoni, che poi lancia una ‘sfida’ al capo del governo ricordando “un precedente che può essere illuminante: quando Craxi indicò Pertini come candidato di tutta la sinistra, del Psi come del Pci, la Dc decise di votare scheda bianca. Fu Pertini in persona a fare appello alla Dc dicendo di voler essere presidente di tutti e la Dc lo votò. Perché oggi Renzi non fa un gesto analogo, riconoscendo il suo errore di metodo e chiedendo il voto di tutti gli alleati di governo per Mattarella? La politica ha vie infinite…”.
Al momento, resta il no di principio di Ncd a Mattarella. “Dopo due mesi in cui Renzi ha alimentato il dialogo e noi gli abbiamo detto con chiarezza che non avremmo fatto obiezioni se ci avesse indicato un nome del Pd, lui aveva tutto lo spazio politico per chiederci di ragionare insieme sul nome di Mattarella, coinvolgendo il suo principale alleato di governo. E invece non lo ha fatto, ci ha escluso dando persino la sensazione di volerci proprio escludere”.
E ora? “Renzi ha voluto costruirsi un’altra maggioranza, della quale noi di Ncd non facciamo parte. Se le cose rimangono così – avverte Formigoni – è chiaro che ci saranno conseguenze sul governo, perché in politica tutto si tiene. Spetta a Renzi, ora, evitare che ci siano conseguenze politiche sul governo e sulle riforme”.