Home Nazionale Quirinale: Berlusconi teme isolamento e dice no a ‘Aventino’, Fi per bianca

Quirinale: Berlusconi teme isolamento e dice no a ‘Aventino’, Fi per bianca

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Roma, 30 gen. (AdnKronos) – Noi siamo persone responsabili e voteremo bianca. Lo facciamo, perchè abbiamo senso delle istituzioni. A fine serata, dopo una serie di consulti con lo stato maggiore di Forza Italia, Silvio Berlusconi decide di tenere il punto optando per la scheda bianca al quarto voto, quello decisivo per il Colle, dicendo no all’Aventino proposto dai fedelissimi. Restiamo contrari a Mattarella, perchè non è stato un nome condiviso, ma andiamo a votare, sarebbe stato l’input arrivato da Arcore, dove ora è forte il timore di rimanere fuori dai giochi che contano, visto che Angelino Alfano ha ceduto al pressing di Matteo Renzi, facendo marcia indietro.
Per il momento, la ‘bianca’, spiegano fonti azzurre, è un modo per ”non inasprire la situazione interna al partito”, evitando ”un ‘Aventino’ che sarebbe stato poco istituzionale” e avrebbe spaccato ancor di più Fi, dando campo libero ai ‘fittiani’. Non partecipare al voto, infatti, avrebbe mostrato un partito combattivo ma frammentato e troppo debole per questa partita e quelle future. Da qui la decisione del leader azzurro di non astenersi, confermando il giudizio fortemente negativo nei confronti del ‘metodo Renzi’, lasciando trapelare che darà filo da torcere al Pd, senza però minacciare sfracelli contro il patto del Nazareno, che resta congelato, in attesa di un nuovo ‘tagliando’ quando le acque si saranno calmate.
Non a caso Giovanni Toti avverte: ”L’appello di Renzi è troppo tardivo”. La ‘bianca’, però, è il timore di molti, potrebbe essere un arma a doppio taglio: se da una parte, consente a Berlusconi di non votare il candidato del Pd e di tenersi le mani libere, dall’altra, favorisce il ‘soccorso azzurro’ ai renziani, se domani le cose dovessere precipitare.