Milano, 15 set. (AdnKronos) – “Il mio assistito sarà domani in aula perchè intende affrontare il processo contro i suoi presunti aggressori, cercando di ottenere giustizia secondo la verità che ne uscirà”. Andrea Orabona, legale di Stefano Savi, lo studente 25enne prima vittima della coppia Martina Levato e Alex Boettcher, conferma all’Adnkronos, la presenza in aula sin dalle prime ore del mattino, del suo assistito.
Savi non
intende rilasciare dichiarazioni e domani non sarà chiamato a deporre -spiega il legale- ma vuole comunque essere presente cercando giustizia, senza nessun tipo di risentimento o di rancore ma neppure alcuna dimostrazione di benevolenza. Se i due accusati verranno confermati come gli autori dell’aggressione -prosegue l’avvocato- il mio assistito si metterà l’anima in pace, consapevole di essere stato vittima di un paradosso nel paradosso, di uno scambio di persona”.
Dopo l’aggressione con l’acido, avvenuta nella notte tra il primo e il due novembre dello scorso anno, Savi ha dovuto essere sottoposto a 15 interventi chirurgici. Per questo ha sospeso gli studi (stava per laurearsi in economia aziendale alla Bicocca). Studi che però, spiega il legale “intende riprendere il più presto possibile, non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno”.