Home Nazionale Primarie: da Fi a Pd, le proposte di legge in Parlamento (4)

Primarie: da Fi a Pd, le proposte di legge in Parlamento (4)

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(AdnKronos) – Sulla validità delle primarie per i candidati a Camera e Senato giudicano le rispettive Giunte delle Elezioni, mentre in tutti gli altri casi il Consiglio di Stato. Presso il ministero dell’Interno è istituito il registro degli elettori delle elezioni primarie, nel quale sono automaticamente inseriti i cittadini iscritti ai partiti. Le spese dei candidati alle primarie non possono superare un terzo delle spese previste per la partecipazione alle relative elezioni.
Anche nella proposta di Francesco Campanella, senatore eletto con il Movimento 5 stelle e ora nel Gruppo Misto, le primarie sono previste come un obbligo e vanno indette dall’Ufficio elettorale centrale circoscrizionale, che stabilisce la data e le sedi in cui devono tenersi, sentiti il prefetto e i sindaci dei comuni interessati. Tornando alla Camera, Sandra Zampa, deputata del Pd e già portavoce di Romano Prodi, nella proposta di legge che intendeva reintrodurre il Mattarellum, aveva previsto una delega al governo per l’emanazione di un decreto legislativo per la disciplina, in ciascun collegio uninominale, “dello svolgimento di elezioni primarie per la designazione dei candidati da parte degli elettori del collegio”.
Infine Pierpaolo Vargiu, deputato di Scelta civica, propone di introdurre il principio delle primarie in Costituzione, con una modifica dell’articolo 49 in base alla quale la legge dovrebbe prevedere “disposizioni dirette a garantire la partecipazione dei cittadini a tutte le fasi di formazione della volontà politica dei partiti, compresa la designazione dei candidati alle elezioni attraverso consultazioni primarie”.