Rho, 3 lug. – (AdnKronos) – “La chiusura degli uffici postali non vuol dire che ci saranno licenziamenti: non è un automatismo”. Così Luisa Todini, presidente di Poste italiane, risponde a chi gli chiede quale possa essere il futuro dei dipendenti degli uffici postali lombardi destinati alla chiusura. Parlando a margine della presentazione del francobollo celebrativo di Expo, tenutasi oggi, Todini spiega che i lavoratori “normalmente sono riassorbiti”.
La chiusura degli uffici postali è prevista “dal piano stilato in accordo con Agcom” spiega il presidente di Poste. “Quando sono stati annunciati i primi tagli in Lombardia – aggiunge – ci siamo seduti a un tavolo e abbiamo valutato le esigenze”, considerando anche “quelli erano i parametri giusti da rispettare e in base alla delibera Agcom abbiamo tenuto aperti quelli che devono riaprir aperti”, conclude Todini.