Roma, 23 ott. (AdnKronos) – “La privatizzazione parziale delle Poste può realisticamente raccogliere 3,4 miliardi di euro di ricavi. Il ministro Padoan ha confermato che quelle risorse andranno a riduzione del debito. È l’impostazione che aveva annunciato già il suo predecessore Saccomanni. Allora mi capitò di esprimere pubblicamente le mie perplessità. Continuo ad averne: abbiamo un debito pubblico di circa duemila miliardi e tre miliardi di riduzione una tantum sono una goccia nel mare, uno spreco”. Lo scrive su Facebook Matteo Orfini del Pd.
“Mentre sarebbero utilissimi se utilizzati per investimenti. Tra l’altro si potrebbe sfruttare quanto già stabilito con il Piano Juncker, che prevede la possibilità per i governi di cofinanziare singole piattaforme di investimento senza che questi contributi vengano conteggiati ai fini del Patto di Stabilità”, aggiunge.
“Il governo (anche attraverso questa legge di stabilità) si è caratterizzato per una coraggiosa battaglia per il rilancio degli investimenti in Europa e per politiche che accompagnino la crescita. Crescendo di più peraltro è anche molto più facile ridurre il debito. È questa la strada su cui proseguire. Spero che al ministero dell’economia si possa aprire una riflessione”, conclude Orfini.