Roma, 3 dic. – (AdnKronos) – “In un momento come questo, assolutamente particolare, non conta l’avversario. Non c’è più tempo da perdere, dobbiamo fare il risultato”. Con queste parole l’allenatore della Lazio Stefano Pioli presenta la sfida contro la Juventus di domani sera all’Olimpico. I biancocelesti stanno attraversando un periodo decisamente negativo con 4 sconfitte e un pareggio nelle ultime 5 partite di campionato che li ha fatti precipitare al decimo posto in classifica con 19 punti in 14 match.
“Abbiamo due possibilità -aggiunge Pioli in conferenza stampa- scendere in campo pensando di non perdere oppure credendo di avere le qualità per fare la partita, per giocare e fare bene che, a mio avviso, è l’unica soluzione. Domani sarà importante la compattezza, in avanti e in difesa. Giochiamo con una grande squadra, quindi bisognerà non fare errori e finalizzare tutte le manovre al meglio. La chiave della gara ce l’abbiamo bene in testa, ora dobbiamo metterla sul campo”.
L’allenatore biancoceleste torna poi a lamentarsi per gli errori arbitrali: Stiamo subendo troppi torti e non è giusto: voglio più rispetto e attenzione. Ci deve essere equità, io lavoro con grande professionalità e vorrei che ci fosse anche da parte degli altri. Vorremmo che i nostri risultati dipendessero solo dalle nostre capacità, invece è successo che certe decisioni ci hanno penalizzato. Quindi abbiamo il diritto come tutti di avere arbitraggi giusti”.
Pioli ritiene ancora di poter dare una svolta alla stagione della Lazio: “E’ chiaro, come ho già detto prima del Palermo, che se il campionato finisse ora sarebbe un fallimento. Credo però che ci siano le possibilità perché questa sia una stagione positiva. Ad oggi non ci siamo e non siamo contenti, ma c’è ancora tempo per rimediare, anche se di tempo ce ne sarà sempre meno, quindi i risultati devono arrivare”.
Infine l’allenatore biancoceleste assicura che a gennaio la società interverrà sul mercato: “Il mercato di gennaio ci sarà e la società sarà in grado di intervenire ma ora dobbiamo pensare a sistemare le cose tornando a fare risultati positivi. Quando questi risultati non arrivano, siamo tutti responsabile, in primis l’allenatore. Io non posso controllare tutto, posso solo lavorare e riportare la squadra che mi è stata affidata a fare punti”.