Home Nazionale Pd: tra Expo e aperitivi la dura vita delle tessere, oltre quota 370mila (2)

Pd: tra Expo e aperitivi la dura vita delle tessere, oltre quota 370mila (2)

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(AdnKronos) – Il caso Lombardia, comunque, allunga la serie delle polemiche sulle tessere del Pd. Un fronte sempre ‘caldo’, come dimostrano le polemiche interne al partito con le tensioni tra maggioranza e minoranza. E non è solo una questione legata alla partecipazione e allo stato di salute dei partiti. Poco tempo fa, all’assemblea delle sinistra del Pd all’Acquario di Roma, era stato Massimo D’Alema a tornare sul punto: “Il Pd non è più un grande partito popolare con quel numero di tessere. I Ds avevano 600mila iscritti”, aveva detto l’ex premier.
Per non parlare delle ‘stoccate’ di Maurizio Landini, pronto a far notare che in quanto a iscritti il sindacato può vantare performance ben superiori a quelle dei ‘dem’. Anche la cronaca, però, ha dato i suoi problemi al tesseramento. Un caso su tutti, quello del Pd romano scosso dal terremoto ‘Mafia capitale’ e commissariato da Matteo Orfini: “Un iscritti su cinque è fantasma”, ha denunciato lo stesso presidente del partito di recente.
In questo quadro, però, sono le iniziative come quelle legate all’Expo (oggetto di critiche furiosa da parte di avversari politici come Beppe Grillo) a far discutere. Così è in questi giorni per ‘Milano ascolta’, l’iniziativa del Pd che prevede un ciclo di appuntamenti con aperitivo in cui gli amministratori cittadini si confrontano con il pubblico alla fabbrica del Vapore. Ancora più rumore, nel gennaio scorso, aveva fatto la proposta del Pd bolognese, alle prese con un calo di iscritti, di trasformare la tessera Pd in una ‘card’ per avere sconti in libreria, teatri e cinema. Era stato il responsabile organizzativo Alberto Aitini a dichiarare guerra al disimpegno: “Sto organizzando delle task force di volontari su ogni territorio per andare a ‘cercare’ gli iscritti a casa loro”.