Roma, 31 mar. (AdnKronos) – “L’attività di partito non incontra l’apprezzamento dell’opinione pubblica, anche perchè spesso i partiti sono concepiti unicamente come trampolino di lancio per essere candidati ed eletti nelle istituzioni”. Lo ha sottolineato la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo nell’Auletta dei Gruppi di Montecitorio il convegno “I cento anni di Ingrao – Perchè la politica”, presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il suo predecessore, Giorgio Napolitano.
Una riflessione nata ricordando la scelta che fece Ingrao di lasciare il partito per impegnarsi in Parlamento, quando “erano tempi in cui lavorare in un partito conferiva prestigio e restituiva anche un senso generale all’impegno, anche più dell’elezione in Parlamento. Ingrao scelse l’impegno parlamentare per un contatto più diretto e anche più concreto con una società che era in profonda trasformazione”.
“La politica -ha detto ancora Boldrini- è passione civile, è progetto, è partecipazione ed è anche pratica di libertà. Quella dell’affarismo, del malaffare, del carrierismo sfrenato, della lotta per il potere personale non è politica, è uso cinico della politica, dei suoi strumenti e proprio questo fa allontanare le persone e le fa totalmente disamorare verso la politica. Ma per tenere lontani i veleni che la inquinano la politica deve essere continuamente alimentata dalle idee, dalla visione del mondo, dalla cultura, dalla vicinanza con le persone, questo serve alla politica per non essere avvelenata”.