Roma, 23 giu. (AdnKronos) – “La Fegica Cisl non può fare altro, suo malgrado, che unirsi al profondo cordoglio per l’uccisione di Nicola Lombardo. Alla famiglia, ai suoi amici va il nostro triste pensiero e l’abbraccio solidale della categoria”. Con queste parole affidate ad una nota, interviene il segretario generale della Fegica Cisl, Roberto Timpani, sulla vicenda che ha visto barbaramente assassinato, questa volta in un impianto di Palermo, l’ennesimo gestore di un impianto di distribuzione carburanti.
Tuttavia, sottolinea Timpani, “indipendentemente dal dettaglio di quanto realmente avvenuto e che è attualmente ancora al vaglio degli inquirenti e delle forze di polizia, è necessario proprio ora denunciare almeno due aspetti che cristallizzano responsabilità di carattere generale ben definite e che dovrebbero consigliare a tutti un’immediata assunzione di responsabilità per sanare profonde ferite che sono state incautamente inferte in questi anni”.
Al solo scopo di isolare una intera categoria di lavoratori e poterla con ciò meglio colpire nei diritti e nella remunerazione, sottolinea il sindacalista, “è stata prodotta una campagna violenta e altamente distorsiva della realtà (e del mercato), che ha trovato complicità e collusione, colpevole e intollerabile, persino in ambienti istituzionali e posti a difesa delle Regole, tesa a convincere l’opinione pubblica che i veri colpevoli degli alti prezzi dei carburanti in Italia fossero i gestori e i lavoratori che da questa attività traggono mediamente a mala pena il sostentamento per la loro famiglia”.