Home Attualità Pa: il costituzionalista, memoria Avvocatura elemento giudizio in più per Corte

Pa: il costituzionalista, memoria Avvocatura elemento giudizio in più per Corte

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Roma, 5 giu. (Labitalia) – La memoria presentata dall’Avvocatura dello Stato alla Consulta, in vista dell’udienza del 23 giugno, sul ricorso contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego “è un elemento di giudizio in più, ma non determinante per la decisione della Corte: ha fatto bene l’Avvocatura a indicare precisamente i costi, ma resta alla Consulta la decisione nel merito”. A dirlo a Labitalia è il costituzionalista Gaetano Azzariti, ordinario di Diritto Costituzionale all’università Sapienza di Roma.
Per Azzariti, “è vero che l’articolo 81 della Costituzione impone il rispetto dell’equilibrio di bilancio, ma quest’ultimo va appunto ‘bilanciato’ con i diritti fondamentali fissati dalla Carta”. E Azzariti ricorda “le recenti sentenze della Corte su Robin Tax e pensioni in cui è stata fissata l’illegitimità costituzionale, con la prevalenza di altri diritti rispetto all’equilibrio di bilancio”.
E sul blocco degli stipendi nella Pa, Azzariti ricorda che dalla Corte era “stata già evidenziato che il procrastinarsi del blocco avrebbe comportato problemi di costituzionalità”. In conclusione, il costituzionalista sottolinea che “vedremo se la Corte giudicherà come illegittimo il blocco degli stipendi e in che modo bilanciare ciò con l’equilibrio di bilancio”.