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Ospedale di Pordenone pronto per la fecondazione eterologa

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Milano, 3 nov. (AdnKronos Salute) – La fecondazione eterologa debutta a Pordenone. “Presso l’équipe di Fisiopatologia della riproduzione umana dell’ospedale tutto ormai è pronto, quindi a giorni saranno fatte le prime procedure, sia con gameti femminili che maschili” che potranno essere importati da banche spagnole e ceche. Lo annuncia l’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, sottolineando che “la volontà e l’impegno” della Regione e dell’Azienda per l’assistenza sanitaria n. 5 (Aas 5) “hanno consentito in tempi record all’ospedale di Pordenone di essere la seconda struttura in Italia – dopo il Careggi di Firenze – a garantire alle coppie, attraverso il sistema sanitario regionale e nazionale, il diritto all’esigibilità della fecondazione eterologa stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale 162/2014”.
In Friuli Venezia Giulia la Giunta – ricorda una nota regionale – ha normato la procreazione medicalmente assistita con una delibera approvata lo scorso gennaio, che come previsto dal Patto per la Salute siglato nel luglio 2014 ha posto queste prestazioni a carico del Servizio sanitario regionale, definendo le modalità di accesso alle tecniche di procreazione e le tariffe, compreso il ticket, a carico delle pazienti. Successivamente, a fine aprile, l’Aas 5 di Pordenone è stata individuata e riconosciuta quale Centro di riferimento regionale per la funzione di importazione di gameti anche per le altre strutture regionali che si occupano di procreazione medicalmente assistita.
Ha così potuto prendere avvio l’iter che, attraverso una gara europea di manifestazione d’interesse – precisa la Regione – ha individuato e reso idonee per l’import alcune banche di gameti che hanno sede in Spagna e nella Repubblica Ceca e che soddisfano tutti i requisiti previsti per tale attività. La direzione generale dell’Aas 5 ha già formalizzato la prima convenzione con una banca di Valencia che ha permesso il primo arrivo di gameti, già stoccati presso la banca del Centro Pma di Pordenone.