Roma, 15 gen. (AdnKronos) – “Era mia precisa volontà già nel dossier, già nell’impostazione politica e tecnica e di comunicazione, mettere delle regole d’ingaggio, regole di gioco molto chiare a futura memoria, semmai le cose dovessero andare bene, su come si devono portare avanti le questioni”. Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, dopo l’incontro a Roma con il presidente dell’Autorithy Anticorruzione, Raffaele Cantone, sulla candidatura della Capitale per le Olimpiadi del 2024.
“Siamo venuti ad ascoltare indicazioni e suggerimenti, è evidente che il tema non riguarda il comitato promotore ma, auguriamoci un giorno, l’eventuale comitato organizzatore -ha chiarito Malagò-. Questi suggerimenti implicano un percorso, sul quale ci dovrà essere una trasparenza totale, una normativa specifica, un’impostazione a monte e non in corso d’opera di qualsiasi eventuale appalto e bando, con un’unica stazione appaltante (sul modello Expo successivo all’intervento dell’Autorithy Anticorruzione, ndr) che deve essere in grado di controllare quello che si potrà andare a fare”.
“Già il fatto di essere venuti qui prima ancora di cominciare a parlare del comitato promotore, di essere venuti a parlare di eventuali problematiche e rischi, fa capire l’attenzione maniacale. Anche per quanto riguarda il comitato promotore sarà tutto pubblicato online -ha aggiunto il numero uno del Coni-, è piaciuta molto l’idea di fare un comitato in house nell’ottica di una massima filosofia della spending review. Ci rivedremo più tardi quando ci sarà qualche elemento ulteriore, il Paese e anche dall’estero ci guardano con grande attenzione per capire se una volta per tutte saremo in grado di dare risposte diverse rispetto a elementi del passato”.