Roma, 1 dic. – (AdnKronos) – “Secondo me la sfida sarà solo tra Roma e Parigi e ad oggi siamo 60 noi e 40 loro”. E’ il pronostico da tifoso di Jury Chechi sulla corsa all’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2024. In corsa oltre alle capitali di Italia e Francia anche Los Angeles e Budapest. Il Cio deciderà il nome della città destinata ad ospitare la rassegna a 5 cerchi nel settembre 2017 a Lima.
“Io sono stato uno dei sostenitori di Roma 2020, alla fine eravamo rimasti davvero in pochi -ricorda all’Adnkronos il campione olimpico agli anelli di Atlanta 1996-. Ora mi sembra che nella gente si sia risvegliato un po’ di entusiasmo e abbiamo questa grande chance di riprovarci. Sono contento perché con tutte le difficoltà e le cose poco edificanti che sono accadute nel nostro Paese, abbiamo davvero una grande opportunità per dimostrare a noi stessi in primo luogo e poi al mondo intero che siamo un Paese migliore di quello che spesso dimostriamo”.
Il grande ex ginnasta azzurro non è preoccupato del possibile arrivo in Campidoglio di un sindaco contrario alla candidatura: “Indubbiamente sarebbe un problema ma non insuperabile perché ci sono istituzioni ancora più importanti che sono favorevoli. E comunque non mi fascerei la testa prima di essermela rotta perché anche un sindaco che la pensa in maniera diversa può sempre cambiare idea se capisce che il progetto è onesto, credibile e che apre alla città opportunità interessanti”.