Home Nazionale ‘Nessun allarme suina, l’osservato speciale è nuova variante dagli Usa’

‘Nessun allarme suina, l’osservato speciale è nuova variante dagli Usa’

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Milano, 20 gen. (AdnKronos Salute) – Non solo influenza. In queste settimane i medici italiani sono alle prese con un boom di infezioni ‘cugine’ particolarmente insidiose: “Forme che vanno dritte alla trachea e ai bronchi, e che per certi versi preoccupano più dell’influenza tradizionale perché rischiano di essere sottovalutate e di aprire le porte a maggiori complicanze polmonari”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, che stima “circa 150 mila casi a settimana” di questa ‘super-tracheite’, “un aumento in tutte le fasce d’età con l’arrivo del freddo più rigido”. Febbricola, bruciore intenso al torace e tosse insistente sono i campanelli d’allarme.
“E’ importante ricordare che, oltre ai 4 milioni di casi di influenza vera e propria attesi quest’anno, ci aspettiamo anche 6 milioni di infezioni parainfluenzali. E una quota rilevante di queste ultime – sottolinea l’esperto – sono proprio bronchiti o tracheobronchiti. In alcuni casi sono di natura batterica, ma almeno 6 volte su 10 sono di origine virale e quando accade gli antibiotici non servono: resta solo l’approccio sintomatico, con la necessità però di tenere sotto i controlli i sintomi con grande attenzione per evitare che degenerino”.
Quanto all’influenza stagionale, Pregliasco rassicura: “Non c’è alcun allarme ‘suina’”, tranquillizza. “Il virus ex pandemico A/H1N1 circola da anni ed è contenuto nel vaccino. E’ vero che a colpire è soprattutto lui, ma non si sta registrando alcun andamento anomalo delle forme più gravi”.
L’osservato speciale, piuttosto, è “una variante del virus A/H3N2 nuova, quindi un po’ diversa da quella contenuta nel vaccino. E’ stata evidenziata negli Stati Uniti – conclude l’esperto – e potrebbe sbarcare anche in Italia, aumentando così il numero di infezioni”.