Roma, 20 gen. (AdnKronos) – Giovanni Pizzata, uno degli arrestati nell’ambito dell’operazione condotta da Squadra Mobile e Gdf a Roma, aveva costituito nella Capitale un gruppo di fuoco composto, tra gli altri, da Massimiliano Sestito e da Gianni Cretarola, che avevano già precedenti per omicidio.
A questo gruppo si possono ricondurre diversi episodi tra cui il ferimento di un marocchino ad Ardea, responsabile di aver occupato illegalmente un’abitazione già occupata da un amico di Giovanni Pizzata, il ferimento di Teodoro Battaglia, carrozziere gambizzato nell’ottobre 2012 per aver mancato di rispetto nei confronti di Gianni Cretarola e Massimiliano Sestito, che si erano recati presso la carrozzeria per rintracciare un parente della vittima che aveva un debito pregresso con Francesco Sestito, zio di Massimiliano.
“Il bello di affrontare indagini di ampio respiro come questa è che lavorando su queste grandi organizzazioni si trova anche il filo conduttore di tanti altri episodi minori slegati – ha detto il capo della Squadra mobile di Roma Renato Cortese – Troviamo risposte a gambizzazioni, estorsioni, intimidazioni e danneggiamenti. Sono fatti che normalmente appaiono slegati l’uno dall’altro”.