Roma, 8 mag. – (AdnKronos) – “Quella della Mille Miglia è una storia che si accavalla con quella dell’Aci, una storia fantastica, l’evento in assoluto più straordinario per chi è legato alla storia dell’automobile”. Così Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobil Club d’Italia, ha presentato – in conferenza stampa nella sede centrale di Via Marsala – la tappa romana della storica competizione (un tempo gara di velocità, oggi di regolarità per auto storiche). Un appuntamento destinato quest’anno a coinvolgere ancora più appassionati nel cuore della Capitale visto che la tradizionale passerella di Castel Sant’Angelo è stata anticipata alle 20.45 di venerdì 15 maggio 2015, quando il maxi convoglio della Freccia Rossa (438 vetture ‘da sogno’) attraverserà il cuore di Roma.
Ma oggi il passaggio della Mille Miglia a Roma, a metà dei 1700 km di competizione (che un tempo si correvano in appena undici ore, su strade insicure e circondate da due ali di appassionati) è anche un momento per testimoniare nel cuore d’Italia una passione per l’auto storica che sta conoscendo un vero e proprio boom a livello mondiale. “Basti pensare che il valore di un’auto costruita fino al 1957, e quindi qualificata per partecipare alla Mille Miglia, può essere anche doppio rispetto a quello di un’auto costruita dopo” spiega Marco Makaus, consigliere delegato della Mille Miglia.
“Questa corsa – aggiunge – è sempre più un ambasciatore nel mondo dei nostri valori, tutti sono d’accordo: la Mille Miglia è una cosa fantastica che può essere fatta solo in Italia”. Ma Makaus ci tiene anche a sottolineare “il legame fortissimo con il mondo produttivo e l’indotto non secondario che questo evento ha sul settore delle auto d’epoca, ma non solo. Ci sono organizzazioni turistiche e singoli appassionati che vengono da tutto il mondo in Italia in quei giorni per poter seguire la carovana della Mille Miglia”.
Una carovana che quest’anno ha dimensioni mai viste: alle 438 vetture in gara (di cui un’ottantina di esemplari che hanno corso a suo tempo la gara di velocità ) che sfileranno a Castel Sant’Angelo, infatti, si affiancheranno un’ottantina di supercar dei “Tribute to Mille Miglia’ organizzati da Ferrari e Mercedes-Benz. Contando anche le vetture dei media e quelle dell’organizzazione, si arriva a una carovana di circa 1200 vetture cui, strada facendo, si uniscono – in un’adesione spontanea – quelel di tanti appassionati che a loro modo voglio ‘fare la Mille Miglia’.
Perché la vecchia gara – rinata nel 1977 dopo lo stop seguito al terribile incidente del 1957, in cui persero la vita undici persone – è davvero, come ha spiegato nel suo messaggio il presidente del Coni Giovanni Malago’, “semplicemente la storia, un biglietto da visita da mostrare fieri di un passato che non tramonta mai”. E per Roma, ha aggiunto, la passerella nel cuore della capitale “è uno straordinario spot per diffondere un’immagine vincente anche in vista della candidatura ai Giochi Olimpici del 2024”.
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