(AdnKronos) – Da questo punto di vista, spiegano, ciò che preoccupa alcuni consiglieri della Fondazione è proprio che lo stadio, aumentando traffico e accessi, possa peggiorare la qualità della vita dei residenti. Tutto questo, sullo sfondo della possibile vendita di un pacchetto di azioni della società calcistica a un investitore asiatico. Aspetto che genera ulteriore incertezza. “L’elemento di forza di tale proposta è la gestione diretta della struttura da parte del soggetto attuatore”, sottolinea però la nota.
Le manifestazioni di interesse di Prelios e Vitali, invece, presentano “un più agevole inserimento nel tessuto urbano esistente ma richiedono un supplemento di istruttoria in ordine alla capacità reddituale del business sottostante nel lungo periodo”. Prelios, da parte sua, in una nota, ha annunciato di aver “già raccolto manifestazione d’interesse da parte di potenziali gestori e di investitori riscontrando l’interesse che questo progetto genera anche a livello internazionale”.
La partita, dunque, è tutt’altro che chiusa e potrebbe spostarsi su un piano di ‘rilanci’ e nuovi negoziati per quanto riguarda l’ammontare del canone d’affitto da corrispondere alla Fondazione Fiera in vista della concessione pluriennale. Intanto, l’ente prende tempo e si dà almeno sei settimane per esprimere la sua “proposta di decisione” al Consiglio Generale della Fondazione.