Venezia, 21 lug. (AdnKronos) – Via il prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, che anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia aveva criticato per il ‘parcheggio’ dei profughi in un condominio di Quinto di Treviso e che aveva scatenato le vivaci proteste dei residenti.
Ma il governatore del Veneto oggi preferisce non commentare l’annuncio del ministro dell’Interno, Alfano: “Non mi occupo delle vicende del ministero, dei loro uomini e delle loro donne, dei regolamenti di conti interni. Io so solo che sono stati messi 101 immigrati in un condominio con poche famiglie di giovani che hanno dei bambini e – spiega Zaia – che la pressione degli immigrati era di tre quarti contro un quarto di italiani. Queste cose non si fanno, perché non è integrazione. Se quegli immigrati fossero rimasti a Quinto, dopo aver avuto un po’ di confidenza con il palazzo, questo sarebbe stato in balia di loro, e non dei legittimi proprietari. Il che non vuol dire che uno è razzista”.