Venezia, 9 giu. (AdnKronos) – Nella nottata e nella mattinata odierna personale del Dipartimento di Prevenzione è intervenuto ad Eraclea (Venezia) per effettuare i controlli sanitari su 54 profughi di origine nordafricana, provenienti dall’isola di Lampedusa.
Come previsto dai protocolli sanitari, le 54 persone, adulte, sono state tempestivamente visitate allo scopo di escludere la presenza di malattie infettive e poi sottoposte alla prevenzione vaccinale. Contestualmente, in accordo con il Comune di Eraclea, sono state accertate le condizioni igienico/sanitarie di 9 unità abitative (risultate idonee), facenti parte di un residence a Eraclea mare, in ciascuna delle quali verranno alloggiati 6 profughi. Per quanto riguarda il vitto, gli immigrati avranno a disposizione una mensa comune con pasti preconfezionati da un’azienda di ristorazione.
Il personale Dipartimento di Prevenzione, diretto dal dottor Luigi Nicolardi, ha inoltre previsto interventi sanitari durante l’intero periodo di permanenza degli immigrati. “In seguito all’avviso della Prefettura, il personale di questa Azienda si è subito attivato per procedere ai protocolli del caso, volti a garantire la sicurezza sia degli immigrati e sia dei residenti – sottolinea il direttore generale dell’Ulss10, Carlo Bramezza – . Purtroppo questa situazione arriva in un periodo in cui le nostre località di vacanza sono affollate di turisti e lo saranno sino a fine estate. Pertanto il personale dovrà sopportare un carico di lavoro notevole, straordinario, rispetto all’attività già svolta quotidianamente per garantire la sicurezza sanitaria ai turisti e ai residenti”.