Roma, 3 ott. (AdnKronos) – “Il 3 ottobre di due anni fa, a poche decine di metri dall’Isola dei Conigli, a Lampedusa, 366 migranti perdevano la vita dopo l’incendio e il rovesciamento del barcone sui cui viaggiavano: quella pagina dolorosa e indelebile smuova le coscienze dell’Europa intera, che è chiamata a uno scatto d’orgoglio imprencindibile”. Così la deputata del Pd Marietta Tidei.
“Quelle vite spezzate -aggiunge- pesano come macigni: non possiamo mai più trovarci inermi di fronte a un fenomeno, quello dei flussi migratori, che non può essere aggirato o, peggio ancora, contrastato con muri e fili spinati. Come ha sottolineato il presidente Mattarella, Lampedusa può diventare il simbolo di una riscossa dell’Europa: gli sforzi intrapresi negli ultimi mesi, pur nelle difficoltà incontrate, devono ora proseguire nell’ottica di una maggiore condivisione tra tutti i Paesi membri sul fronte dell’accoglienza”.
“La strage di Lampedusa ci ha insegnato molto: è importante ora non ricommettere gli stessi errori, ma cercare, al contrario, di imparare da essi per riscoprirci più solidali e umani, in quella che deve essere vista come una missione di civiltà che non può conoscere colore politico”, conclude Tidei.