Roma, 24 giu. (AdnKronos) – “Pensavo che i vostri fallimenti sul fronte immigrazione fossero frutto di impreparazione, quanto ero ingenuo. Il dramma qui dentro non sono gli incapaci, pur presenti, ma i collusi” e “l’immigrazione è diventata una nuova forma di finanziamento pubblico ai partiti. Non volete risolverlo il problema immigrazione perché porta denari, come disse il suo commensale Buzzi: ‘portano più soldi della droga’”. Così Alessandro Di Battista, deputato del M5S e membro del direttorio grillino, intervenendo in Aula a Montecitorio dopo le comunicazioni del premier in vista del consiglio europeo del 25 e 26 giugno.
Il grillino tira in ballo “le cene proletarie da 1.500 euro a testa in campagna elettorale. La sua unica rivoluzione – dice rivolgendosi al presidente del Consiglio – è stata abbandonare il Renzi 1 passando al Renzi 2, dalla vergogna al disonore”.
Di Battista manifesta tutto lo scetticismo dei 5Stelle per l’appuntamento del Consiglio europeo. “Andrà a Bruxelles per l’ennesimo teatrino, si consumerà i pollici a forza di scrivere tweet entusiastici. Lei invece dovrebbe andare lì a dire che o ci danno una mano o l’Italia non darà più un euro. Dovrebbe ricattarla questa Europa delle lobby. Minaccia gli insegnanti sulle assunzioni, perché non lo fa con loro? Non lo fa perché non può andare contro i suoi datori di lavoro”.