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‘Mai più senza mamma’, campagna Amref per madri e bambini africani

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Roma, 2 nov. (AdnKronos Salute) – La speranza più grande di un neonato? La sua mamma. Quando l’evento della nascita avviene in luoghi remoti, privi di assistenza sanitaria e lontani da presidi medici, in aree del mondo in cui nel dare la vita si rischiano due vite, quelle di mamma e bambino, la speranza di un neonato assume un valore ancora più grande. Amref Health Africa crede fermamente che la salute materno infantile sia la sfida più grande, il presupposto fondamentale per lo sviluppo globale. Per questo dedica la sua campagna ‘Mai più senza mamma’ alla salute delle donne e dei bambini in Africa. All’iniziativa, che vede ambasciatrice Fiorella Mannoia, si può contribuire dal 2 al 14 novembre inviando un Sms o telefonando da rete fissa al numero 45595.
Accanto a Fiorella Mannoia, sarà ambasciatrice della campagna anche Esther Madudu, ostetrica ugandese, simbolo del titanico lavoro svolto in Africa dalle poche ostetriche presenti nelle aree rurali. Esther sarà in Italia dal 7 al 14 novembre per raccontare le difficoltà e i rischi delle donne africane durante la gravidanza e il parto in Africa. Hanno aderito alla campagna anche Giobbe Covatta, Caterina Murino e molti nomi noti del mondo dello spettacolo. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun messaggio Sms inviato da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile , CoopVoce e Tiscali; sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e Twt, e di 2-5 euro per ogni chiamata effettuata da rete fissa Tim, Fastweb e Tiscali.
Nei Paesi a basso e medio reddito – ricorda Amref – le complicazioni in gravidanza e durante il parto sono la prima causa di morte tra le donne nella fascia di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Nel mondo perdono la vita 289.000 donne ogni anno (800 ogni giorno) e il tasso di mortalità nei Paesi in via di sviluppo è di 230 ogni 100.000 nascite. La metà delle morti si verifica nell’Africa Sub-Sahariana, il luogo in cui è più pericoloso mettere al mondo un bambino. In questa parte dell’Africa una donna su 40 rischia di morire in gravidanza o durante il parto, mentre in Europa la probabilità è pari a una su 3.300. Spesso si tratta di cause prevenibili e curabili, principalmente emorragie, infezioni o problemi d’ipertensione.
Amref Health Africa è impegnata a tutelare la salute delle donne africane, in modo particolare quelle che vivono in comunità disagiate o marginali, assicurando loro l’accesso alla contraccezione, ai servizi di ostetricia, a parti assistiti da personale qualificato, alle cure prenatali e post natali. Contemporaneamente, Amref è impegnata all’interno delle comunità, sensibilizzando la popolazione su aspetti cruciali come la pianificazione familiare e il diritto delle donne a gestire la propria fertilità, evitando pratiche deleterie come l’infibulazione.

La seconda edizione della campagna di raccolta fondi ‘Mai più senza mamma’ ha come obiettivo quello di promuovere e rafforzare la salute materno infantile in alcune aree particolarmente vulnerabili dell’Etiopia, che occupa il 173° posto su 187 dell’Indice di sviluppo umano. La fragilità dell’Etiopia è molto legata al suo sistema sanitario: basti pensare che l’85% della popolazione vive in zone rurali prive di infrastrutture, e che il 37% dei medici ha base nella capitale Addis Abeba, servendo solo il 2,5% della popolazione.
L’obiettivo della campagna, dunque, è quello di migliorare l’accesso, per oltre 200 mila donne in condizioni socio economiche svantaggiate, ad adeguati servizi sanitari in ogni fase della gravidanza. Inoltre, almeno 90 mila adolescenti a rischio di gravidanze precoci e ripetute riceveranno supporto per intraprendere un percorso incentrato sui temi della salute sessuale e riproduttiva. Amref provvederà poi anche alla ristrutturazione e all’equipaggiamento di 5 strutture sanitarie pubbliche. Forte della sua esperienza in Africa, nell’ambito del progetto Amref intende sostenere anche le donne che in Italia vivono in condizioni di svantaggio sociale ed economico.