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M5S: Fico, Pizzarotti nel 2017? Cose più importanti a cui pensare

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Roma, 9 dic. (AdnKronos) – “Il 2017 è lontano, ci sono cose ben più importanti a cui pensare”. Così Roberto Fico, membro del direttorio M5S e presidente della Vigilanza Rai, in un’intervista al Corriere della Sera risponde a chi gli chiede se Federico Pizzarotti sarà il candidato del Movimento nel 2017. Sulla richiesta dal primo cittadino ducale di un incontro con un meet-up nazionale, “non ha senso – ribatte Fico – perché i gruppi nascono per essere territorio, altrimenti si vuole un’idea di società dove pochi decidono per tutti”.
Quanto alle polemiche sulle primarie M5S in diverse città al voto in primavera, “noi abbiamo già delle regole. E le regole sono poche e semplici – rimarca il grillino – Si invia la candidatura di una lista allo staff: se si ha la residenza nel territorio interessato, si è incensurati, non si hanno tessere di partito e non si sono svolti due mandati si è candidabili. Per il resto, crediamo nei meet-up e nella loro indipendenza nella formazione delle liste”.
Sul caso Bologna, con la candidatura di Massimo Bugani finita sotto accusa, “si tratta di polemiche assurde, inutili e pretestuose”, taglia corto Fico: “La scelta è stata scontata: come a Torino, è stato scelto il sistema del ‘consenso’ che non ha bisogno di votazioni sul territorio e online. Stiamo parlando del nulla”. Mentre a Livorno, dove tre consiglieri M5S, ora sospesi, hanno votato contro Nogarin, “mettere a rischio una giunta mi sembra assurdo. Se non ti rispecchi più nelle scelte e nei valori, sei libero di andare da un’altra parte. Dignità vorrebbe – per Fico – che i consiglieri in questione si dimettessero perché sono stati eletti per le idee e il programma del Movimento”.