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lvh.apa Bolzano, denominazione gelateria solo se rispetta regole

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Bolzano, 17 giu. (Labitalia) – Nella produzione del gelato artigianale esistono delle regole chiare, che non tutti però sembrano prendere seriamente in considerazione. Per questo, da Bolzano arriva una proposta: dare la possibilità di esporre l’insegna di gelateria solo a chi se lo merita, ovvero chi rispetta determinati canoni nella produzione del gelato artigianale, valorizzandolo pienamente all’insegna della qualità. E’ questo, infatti, il principale obiettivo di cui si è fatto promotore a livello provinciale Loris Molin Pradel, presidente delle oltre 60 ditte artigiane che compongono la sezione di mestiere dei Gelatieri lvh.apa Confartigianato Bolzano.
“In futuro la nostra legge provinciale consentirà di esporre l’insegna di gelateria solo a chi rispetterà determinati canoni nell’ambito della produzione del gelato artigianale”, ha detto il presidente dei Gelatieri lvh.apa Loris Molin Pradel.
Ricordando quanto emerso anche in occasione del convegno sul gelato artigianale andato in scena all’Eurac di Bolzano, ha quindi avvertito: “Se i dati emersi non violano le leggi nazionali, è innegabile che essi siano insoddisfacenti per quanto concerne la nuova legge provinciale. Proprio per questo motivo, la nostra associazione, come del resto altre realtà a livello locale, ha fatto da tempo esplicita richiesta per canoni più restrittivi nel settore”.
“E sempre per questo motivo nel futuro panorama altoatesino – ha ribadito – solo chi rispetterà questi canoni più restrittivi potrà forgiarsi del titolo di gelateria e della relativa insegna. Vedo il tutto come una questione di rispetto verso i consumatori e verso coloro che, gustando un gelato artigianale, si aspettano dei livelli eccellenti in ambito di qualità”.
Lo scarso utilizzo di latte o yogurt freschi nella produzione del gelato sono, dunque, aspetti su cui riflettere, ma che non sorprendono certo un gelatiere d’esperienza come Molin Pradel: “Le stime emerse – ha spiegato – si limitano solo a confermare la necessità di introdurre regolamenti vincolanti nel settore, in modo tale che i nostri prodotti di qualità possano effettivamente distinguersi rispetto alla produzione che non rispetta questi canoni”.
“Al contempo, i gelatieri dovrebbero essere completamente a disposizione dei propri clienti, garantendo loro tutte le informazioni richieste e facendo sì che i consumatori possano gustarsi con piena consapevolezza l’amato gelato artigianale”, ha concluso.