Home Nazionale Lippi: “La Juve ha avuto una grande crescita, può arrivare in finale ma con il Real sarà dura”

Lippi: “La Juve ha avuto una grande crescita, può arrivare in finale ma con il Real sarà dura”

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Roma, 11 mag. (AdnKronos) – “La crescita di una squadra di percepisce e la Juventus ha avuto una grande crescita a livello tecnico, tattico, psicologico”. Marcello Lippi, l’ultimo tecnico a sollevare la Champions League con la Juventus è convinto che la squadra di Allegri possa arrivare alla finale di Berlino. “I calciatori sono un pò scaramantici e ci sono delle connessioni a cui bisogna far caso. Ma a Madrid sarà durissima. Non è un’annata felicissima per il Real e la finale di Champions è l’ultima cosa che possono regalare ai tifosi e alla dirigenza quest’anno”, ha sottolineato Lippi a Radio Anch’Io Sport che vede qualche analogia rispetto alla Juve campione d’Europa del ’96.
“Quella era una squadra che non vinceva da dieci anni, poi ha vinto il campionato e si era presentata a livello internazionale con tutta la sua forza, col pressing sulla trequarti avversaria e anche la finale l’affrontammo cosi’ e meritammo tantissimo anche se poi l’abbiamo vinta ai rigori”. Il tecnico viareggino fa poi anche un riferimento alla nazionale che ha vinto il Mondiale 2006. “Quando vincemmo la Champions avevamo fatto due annate straordinarie -continua Lippi- preparammo la finale con un mese di tempo a disposizione, si percepiva la crescita della squadra e la stessa cosa accadde in Germania, con una crescita costante e continua. E la vittoria sulla Germania fece il resto a livello di convinzione e di autostima”.
L’ex tecnico bianconero si rivede poi in Massimiliano Allegri e individua quella che è una caratteristica che appartiene alla storia bianconera. “La grande determinazione, la grande voglia di vincere, l’assoluta dedizione alla vittoria e il grande impegno durante la settimana per arrivare alla vittoria. E’ il suo dna. Mi sono rivisto frequentemente in Allegri, alla stessa età siamo arrivati in una grande squadra e al primo colpo abbiamo vinto lo scudetto. C’e’ anche una certa analogia dal punto di vista della concretezza dovuta all’aver partecipato a tutti i campionati, come giocatori prima e allenatori poi, la famosa gavetta”, ha proseguito Lippi.
“Abbiamo immagazzinato e al momento opportuno lo abbiamo tradotto in campo. Mi piace poi tantissimo la saggezza con cui si è immerso in questa fantastica stagione. Non ha toccato nulla di quello che funzionava benissimo e poi piano piano ha fatto capire ai giocatori che si poteva aggiungere qualcosa e ora questa squadra può cambiare modo di giocare nella stessa partita che a livello internazionale è un grande vantaggio”.
Poi i complimenti al portiere della Juve, Gigi Buffon. “E’ difficile pensare che il portiere della Juve con il Real sia poco impegnato, ma di portieri come lui ne ho visti pochi. Sarà protagonista ma penso che possa essere la serata di un centrocampista, penso a Vidal. Meglio Casillas o Buffon? Sono 10 anni che dico che Buffon è il migliore del mondo anche se vedo tantissimi portieri ora di altissimo livello come quello del Bayern Monaco”, ha sottolineato Lippi prima di parlare di Pogba. “E’ sempre meglio che i giocatori di classe e di qualità stiano in campo, sono importanti anche se fanno 70 minuti. Cosa si dice prima di gare così? Divertitevi. Ad un gruppo che è arrivato a giocare gare di questo tipo, come ai Mondiali non c’è bisogno di dire molto”.