Milano, 9 ott. (AdnKronos) – La Commercial Court di Londra ha fissato a marzo 2016 il termine per decidere chi è titolato a gestire gli asset della Libyan Investment Authority, fondo sovrano libico, nel Regno Unito. Ne dà notizia la Lia, il cui presidente Hassan Bouhadi ha avviato il procedimento legale nella capitale britannica il 7 settembre scorso, sostenendo la legittimità del consiglio della Lia basato a Malta, nominato dal governo di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale.
Esiste anche un’altra Lia, il cui presidente è Abdulmagid Breish. “Il recente annuncio dei progressi verso un governo di unità nazionale in Libia è una buona notizia – dichiara Bouhadi – speriamo che ciò avvicini l’unità nazionale e fornisca una base per il futuro della Libia. Nel frattempo, la Lia ha ancora bisogno di essere confermata legalmente; dobbiamo aspettare che provveda la Corte. Mi fa piacere che la Lia ora abbia una strada chiara segnata per risolvere queste questioni puntualmente”.
“Intanto – continua Bouhadi – il board della Lia si è concentrato sul preservare e proteggere i beni del popolo libico. La decisione di oggi, la tempistica e la richiesta formale al governo di Sua Maestà (la Corte ha chiesto al Foreign Office di riaffermare la posizione del governo riguardo a quale consideri essere il legittimo governo della Libia, ndr) segna un passo significativo nella giusta direzione per il popolo libico”. Una volta che venisse nominato il governo di unità nazionale in Libia, la causa a Londra decadrebbe, ma il passo è stato ritenuto comunque necessario dal consiglio della Lia.