Home Nazionale Lei a Gaza lui in Cisgiordania, i promessi sposi divisi da Israele

Lei a Gaza lui in Cisgiordania, i promessi sposi divisi da Israele

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Ramallah, 13 feb. (AdnKronos/Aki) – L’amore non ha confini, ma si ferma ai checkpoint. Almeno per una coppia di palestinesi divisi tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania. Lei, la 32enne Dalia Shurab, vive a Gaza. Lui, il 35enne Rashid Fadda, è in Cisgiordania. La distanza tra i due territori palestinesi sarebbe di appena un paio di ore d’auto. Ma l’embargo imposto da Israele a Gaza fa sì che i due non si possano incontrare da gennaio 2012.
Certo, c’è Skype e ci sono i social media. Ma i due, che si sono anche scambiati una promessa di matrimonio secondo il rito religioso islamico, non hanno la possibilità di abbracciarsi da tre anni. Anzi, non lo hanno mai fatto veramente. La loro storia è cominciata nel 2011, quando si sono conosciuti in Giordania. Si sono scambiati una promessa di matrimonio e sono rientrati lei a Gaza e lui in Cisgiordania. In quel momento è cominciato il loro calvario. E non sono mai riusciti a festeggiare insieme un San Valentino.
“La nostra casa è pronta ed è pronto anche il mio abito da sposo – spiega Rashid – Anche Dalia ha comprato il suo vestito per le nozze. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è incontrarci, sposarci e vivere qui a Nablus”. La sua promessa sposa lavora senza sosta per ottenere da Israele il permesso di raggiungere la Cisgiordania e ha presentato decine di domande.