Home Nazionale L’8 settembre le prove per le Facoltà di Medicina e Odontoiatria Mastrillo, per gli infermieri pesa la crisi occupazione

L’8 settembre le prove per le Facoltà di Medicina e Odontoiatria Mastrillo, per gli infermieri pesa la crisi occupazione

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Roma, 3 set. (AdnKronos Salute) – La figura dell’infermiere perde appeal, mentre a sedurre i neodiplomati intenzionati a lavorare in sanità sono ora professioni come dietista, logopedista, fisioterapista ed educatore professionale. E’ il quadro che emerge dalle iscrizioni alle prove di ammissione ai Corsi di laurea delle professioni sanitarie, che si terranno venerdì: sono 83.255 i candidati per i 24.500 posti messi a bando dagli atenei statali. Per ogni posto in graduatoria ci sono 3,4 aspiranti matricole.
“C’è un stato un leggero calo (-1,5%) rispetto allo scorso anno, quando ci furono 84.500 iscrizioni, ma se osserviamo il dato delle Facoltà di Medicina e chirurgia il calo è stato maggiore (-5,5%), da 64.197 dello scorso anno agli attuali 60.639”, spiega all’Adnkronos Salute Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza nazionale corsi laurea professioni sanitarie.
“Il dato che emerge, ed è significativo, è il calo delle domande per i corsi di laurea in Infermieristica: -10% – spiega Mastrillo – Sopratutto perché sui 24.500 posti disponibili per le professioni sanitarie, ben 15 mila sono riservati a questo corso. Ma ci sono, tra i 22 profili delle professioni sanitarie, alcuni che vedono un aumento delle iscrizioni ai test d’ingresso: dietista +14%, logopedista +10%, educatore professionale +12,5%, fisioterapista +4,5%. Mentre un altro corso che perde iscritti è quello di tecnico di radiologia, quasi il 10% in meno”.
Secondo Mastrillo, il calo che ha colpito le iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica “è da attribuire alla crisi di questa professione nel settore sanitario – avverte l’esperto – Sopratutto perché mentre altri profili hanno la possibilità di aprire uno studio e di mettere in piedi una carriera, gli infermieri hanno sbocchi quasi solo nelle strutture pubbliche. Dove sappiamo ci sono molte situazioni a livello regionale di blocco del turnover. Per i tecnici di radiologia, invece, c’è stato un errore nella programmazione: dieci anni fa c’era bisogno di questo professionista, ora le cose sono cambiate e andrebbero riviste”.
Il test di ingresso per le professioni sanitarie verterà su 2 domande di cultura generale, 20 quesiti di logica, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica. I candidati avranno a disposizione 100 minuti per svolgere la prova.
La prossima settimana, l’8 settembre, sarà la vota dei candidati a Medicina e Odontoiatria. Mentre gli aspiranti veterinari dovranno attendere il 9 settembre. I candidati che hanno fatto domanda per la prova di Medicina e Odontoiatria sono 60.639, mentre lo scorso anno hanno partecipato ai quiz in 64.187. Anche il camice bianco sembra, dunque, perdere appeal.
I posti disponibili programmati dal Miur e dal ministero della Salute sono: 9.513 per Medicina, 792 per Odontoiatria, 717 per Veterinaria. Medicina.
Per il test di Medicina in lingua inglese ci sono 3.918 iscritti, rispetto ai 4.954 dello scorso anno. I posti sono 204 per cittadini comunitari e non residenti in Italia e 101 per i non comunitari residenti all’estero. Le prove sono previste per il 16 settembre.