Roma, 3 feb. (AdnKronos) – “Mi sembra che la legge elettorale, così come è stata licenziata dal Senato in seconda lettura, rappresenti un buon punto di equilibrio fra le diverse esigenze di tanti di noi. Quindi penso che concluderà il suo iter con l’approvazione della Camera, non credo che ci saranno modifiche”. Lo afferma il presidente del Pd, Matteo Orfini, in un’intervista al Corriere della Sera.
Sul decreto fiscale, “era stato scritto in modo sbagliato e lo abbiamo ritirato. Però riteniamo giusto che ci sia una differenza fra frode fiscale e errore fiscale: se c’è dolo, si tratta di reato, dunque punibile penalmente; mentre, in caso di sbaglio, basta la sanzione amministrativa. I tecnici si occuperanno di numeri e soglie”.
Quanto alle riforme costituzionali, “l’impianto generale è definito. Ci sono ancora alcuni nodi, per esempio sul Titolo V, ma rispetteremo il calendario – chiarisce – Vedo in questo Parlamento una volontà molto ampia di compiere riforme. Certo, sento dichiarazioni curiose di esponenti di Forza Italia che le legano all’elezione del Capo dello Stato: ma non c’è nesso fra patto del Nazareno e Quirinale. Direi che l’elezione del presidente della Repubblica con un consenso così ampio è servita a cancellare i dubbi. Credo che questo aiuterà anche a purificare dalle scorie il clima interno al Pd”.