(AdnKronos) – “Il governo -ha sottolineato Bindi- compie un atto improprio nel porre la fiducia sulla riforma della legge elettorale. Non voglio che questo governo vada a casa, però il governo non mi può impedire di discutere e di votare la legge elettorale senza il capestro della fiducia”.
“La mia amarezza è far parte di un Gruppo nel quale non si coglie la tragicità di approvare la riforma di una Costituzione con mezzo Parlamento vuoto, con voti che non raggiungono la maggioranza assoluta, di non cogliere la gravità dell’approvazione di una legge elettorale con una maggioranza che è inferiore a quella che sostiene il governo, quando per anni abbiamo sostenuto che le riforme non si fanno da soli. La mia sofferenza è di non poter condividere con le giovani generazioni, soprattutto del mio Gruppo, la gravità di quello che sta avvenendo”.
“In democrazia -ha concluso l’esponente del Pd- il rispetto delle regole, il ruolo del Parlamento valgono di più delle divergenze del merito. Siamo ad un punto nel quale mi auguro non ci pentiremo in futuro”.