Home Attualità Isfol, un terzo degli iscritti ha saputo di Garanzia Giovani da social network

Isfol, un terzo degli iscritti ha saputo di Garanzia Giovani da social network

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Roma, 30 apr. (Labitalia) – Un terzo dei ragazzi presi in carico da Garanzia Giovani ha conosciuto l’opportunità offerte dal programma grazie ai media e ai social network. E’ uno dei dati che emerge dall’indagine svolta dall’Isfol, nell’ambito della più complessiva azione di monitoraggio di Garanzia Giovani, sulle opinioni espresse da un campione di oltre 40.000 giovani (26% del totale coinvolto).
L’indagine, che arriva a un anno esatto dell’avvio del programma europeo, rivela che Garanzia Giovani ha spinto i ragazzi a rivolgersi ai servizi per il lavoro: poco meno della metà dei giovani coinvolti, infatti, non era mai entrato prima in un centro per l’impiego o in un’agenzia per il lavoro.
Fondamentale è stato, inoltre, il ruolo giocato dagli operatori presenti sul territorio (centro per l’impiego, agenzie per il lavoro e Centri di orientamento al lavoro) e, soprattutto, il passaparola che, in qualche modo, è l’amplificatore delle campagne di comunicazione.
Ma, una volta entrati in contatto con le strutture pubbliche o private dedicate al programma, cosa pensano i giovani dell’esperienza fatta? I servizi per l’impiego sono stati in grado di rispondere alle loro aspettative? I dati mostrano come il primo impatto sia stato senz’altro positivo. Più di 8 su 10 dichiarano, infatti, di essere soddisfatti delle informazioni ricevute sul programma in generale.
Sulle informazioni ricevute riguardanti il proseguimento del percorso e la sua tempistica il tasso di soddisfazione si attesta tra il 70 e il 60%. Ed è stata proprio la difficoltà, da parte dei servizi per l’impiego, di garantire e prospettare tempi certi ai giovani, la criticità maggiore nella fase di avvio della Garanzia Giovani. “Sarà interessante vedere nelle prossime rilevazioni -spiega l’Isfol- quanto l’entrata a regime del programma abbia modificato le opinioni degli utenti”.
“Confortante”, spiega l’Isfol, anche il fatto che una volta entrati nel vivo dell’esperienza, 7 giovani su 10 ritengono accettabile il tempo di attesa dal momento di adesione al programma fino alla sottoscrizione del Patto di servizio.
Approfondendo il giudizio dei giovani sulla qualità dei servizi ricevuti, emerge un orientamento molto positivo verso la disponibilità e la puntualità degli operatori con un tasso di soddisfazione superiore all’85%.
Positivo, con un tasso attorno all’80%, è il giudizio sulla professionalità e sulla capacità degli operatori di leggere le attese e le motivazioni del giovane. Più misurato è il tasso di soddisfazione relativo agli aspetti logistici e organizzativi dei servizi.
E a proposito di chi stava svolgendo o aveva già concluso un’esperienza formativa o di tirocinio o lavoro finanziata dal programma Garanzia Giovani, più di 3 partecipanti su 4 ritengono questa esperienza formativa/lavorativa utile per aumentare le proprie competenze, in linea con le proprie aspettative e in grado di aumentare le possibilità di trovare un’occupazione futura. Sono comunque apprezzate le ricadute sulla crescita personale (consapevolezza, autonomia e sicurezza).