Ginevra, 20 gen. (AdnKronos/Aki) – Sono le donne istruite a essere particolarmente a rischio di essere uccise dallo Stato Islamico (Is), che sta mostrando un ”mostruoso disprezzo della vita umana” nelle zone dell’Iraq sotto il suo controllo. Lo ha detto la portavoce dell’Agenzia Onu che si occupa dei diritti umani, Ravina Shamdasani, che riferisce di numerose donne giustiziate dall’Is in Siria e in Iraq. ”Le donne istruite, le professioniste, in particolare le donne che si sono candidate per ricoprire una carica pubblica sono particolarmente a rischio – ha avvertito Shamdasani – Nelle prime due settimane di quest’anno abbiamo notizia di tre avvocatesse giustiziate”.
Nel mirino anche gli omosessuali, ha proseguito, ricordando ”l’omicidio di due uomini, che sono stati gettati dalla cima di un palazzo dopo essere stati accusati di atti omosessuali da un cosidetto tribunale di Mosul”, la roccaforte dell’Is. Ma non sono solo le minoranze a essere prese di mira dai jihadisti, che compiono ”punizioni crudeli e disumani” nei confronti di chiunque è accusato di violare la sua ”interpretazione estremista della Sharia”.