Baghdad, 16 apr. (AdnKronos/Aki) – E’ un esodo di massa quello che si registra da Ramadi, capoluogo provinciale di al-Anbar, nell’ovest dell’Iraq. Sono infatti più di duemila le famiglie che hanno abbandonato la città mentre avanzano i jihadisti dello Stato Islamico (Is), sempre più prossimi alla conquista di Ramadi. ”Daesh (acronimo arabo dell’Is, ndr) sta assediando Ramadi da tutte le direzioni”, ha detto un esponente del consiglio provinciale, Azal al-Fahdawi, alla Dpa.
”Da ieri l’organizzazione terroristica ha imposto il pieno controllo della zona orientale di Ramadi dopo il ritiro delle forze di sicurezza”, ha aggiunto. Ramadi si trova a 110 chilometri da Baghdad e anche per questo i funzionari locali e i leader tribali hanno chiesto al governo centrale di inviare rinforzi. ”Le armi e i rinforzi militari inviati nella provincia non sono sufficienti a rispondere all’attacco dei terroristi e per evitare che la città cada nelle loro mani”, ha avvertito al-Fahdawi.
”Più di duemila famiglia di Anbar sono arrivate alla periferia della capitale, in attesa di un rifugio”, ha detto Riad al-Adad, responsabile dell’amministrazione di Baghdad, al sito iracheno Almada Press. Al-Adad ha quindi rivolto un appello alle organizzazioni locali e internazionali a fornire assistenza alle autorità di Baghdad nell’offrire ospitalità agli sfollati.