Milano, 9 giu. – (AdnKronos) – “Esiste una grande opportunità per l’Italia: le aree dismesse e degradate delle grandi città”. Al momento queste aree, presenti soprattutto nelle periferie, costituiscono un problema di degrado. Ma queste stesse aree “sono spazi enormi che potrebbero essere riqualificati, rigenerati e ricostruiti creando un impatto non solo fisico ma anche sociale”.
Carlo Pesenti, vice presidente di Confindustria e consigliere delegato di Italcementi, a Milano, rilancia il tema della rigenerazione urbana attraverso il rammendo delle periferie per un nuovo Rinascimento secondo il modello lanciato dal manifesto di Renzo Piano, il senatore a vita per meriti architettonici, che proprio alla Fondazione Italcementi, a gennaio, ha realizzato un video manifesto presentato in anteprima. Un piano che ha già visto all’opera, in particolare, Mario Cucinella, tra i “tutor” del progetto G124 di Piano, che con il suo gruppo di lavoro si è concentrato sull’area urbana di Catania, in particolare il quartiere di Librino “con un impatto molto positivo”, dice oggi Pesenti.
“Italcementi -aggiunge il vice presidente di Confindustria- sta portando avanti questo concept con grande determinazione perchè, sempre come dice Renzo Piano, riqualificare le aree urbane è molto complicato: ci vogliono tecnologie costruttive e quindi abilità che solo le grandi aziende possono dare”. Anche perchè, aggiunge l’imprenditore “l’Italia è un paese deficitario sulle infrastrutture che non sono solo autostrade e ferrovie, ma sono scuole, ospedali e tanto altro ancora. C’è molto da fare ed è necessario convincere chi ci governa a investire in infrastrutture”