Milano, 28 lug. – (AdnKronos) – Prosegue la crescita del volume degli investimenti immobiliari in Italia nel primo semestre dell’anno con 3,6 miliardi di euro, oltre il doppio rispetto al primo semestre 2014, secondo i dati elaborati da Cbre Italia, società attiva nella consulenza immobiliare. Il capitale straniero si conferma protagonista, rappresentando l’80% degli investimenti totali del primo semestre dell’anno, con quasi 2,9 miliardi investiti. La metà del capitale investito proviene dagli Stati Uniti, seguiti da Medio Oriente e Uk. In particolare, gli investitori stranieri hanno scelto prevalentemente portafogli immobiliari: Tristan, Cerberus, Tpg, Kkr. Tornano gli investimenti nel settore direzionale di Milano e, con quasi 1 miliardo nel primo semestre, il dato semestrale è il più elevato dall’inizio del 2000.
“I risultati della prima parte dell’anno si confermano positivi, nonostante i timori legati alla situazione finanziaria e politica Europea e Globale”, afferma Alessandro Mazzanti, Ceo di Cbre Italia. “Le macro-tendenze in atto lasciano prevedere che l’asset class immobiliare continuerà ad essere più attraente rispetto alle altre ancora per qualche anno. La fiducia degli investitori nell’Italia si sta rafforzando, grazie anche ai primi segnali di ripresa dell’economia reale emersi nei primi mesi dell’anno: la produzione industriale ha mostrato per la prima volta da anni segni di ripresa e le vendite nel commercio hanno finalmente interrotto la spirale negativa. Unito a ciò, la maggiore liquidità disponibile sui mercati e il nuovo capitale in ingresso in Europa, soprattutto dall’Asia, continueranno a favorire l’immobiliare.”
Come emerso nei trimestri precedenti, l’esaurimento graduale di prodotto prime e la crescente ricerca di rendimenti elevati, sta spostando il target di un numero maggiore di investitori verso asset class alternative (centraline telefoniche, caserme, hotel, mix- used, etc), che hanno rappresentato il 53% del volume investito nel semestre).