Home Nazionale Il Locri minacciato, le ragazze si ritirano. Ma lo sport non ci sta

Il Locri minacciato, le ragazze si ritirano. Ma lo sport non ci sta

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Roma, 27 dic. – (AdnKronos) – Il calcio e tutto lo sport italiano si stringono intorno alle ragazze del Locri. All’indomani dell’annuncio del club, che ha deciso di ritirare la squadra dal campionato della serie A femminile di calcio a 5 in seguito alle ripetute minacce subite, la condanna è stata unanime.
Due gomme bucate e un messaggio intimidatorio scritto su un pezzo di carta, lasciato sul vetro dell’auto il 23 dicembre, hanno rappresentato per il presidente del Locri, Fernando Armeni, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La Figc ha preso posizione esprimendo solidarietà al Locri e annunciando iniziative in Calabria. “Il calcio italiano è unito contro la violenza e le minacce di chi non vuole si faccia sport”, ha affermato il presidente federale, Carlo Tavecchio, anticipando che porterà le azzurre del calcio a cinque a Locri per un evento da organizzare nel mese di gennaio.
“Locri deve giocare. Il 10 gennaio voglio vedere le ragazze in campo”, è il messaggio del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha fatto riferimento alla sfida del 10 gennaio fra il Locri e la Lazio al momento è destinata a saltare. “Lo sport italiano è al fianco della società Sporting Locri, dei suoi dirigenti, dei tecnici e soprattutto delle atlete che non devono assolutamente cedere a questi vergognosi gesti, intollerabili in un Paese civile. Sono a disposizione per qualsiasi iniziativa necessaria a far tornare le ragazze in campo”, ha aggiunto il numero uno dello sport italiano.
Anche la Lega nazionale dilettanti ha manifestato “tutta la sua vicinanza” al club, al suo presidente Armeni e alle giocatrici vittime di minacce. Il presidente della Lnd, Antonio Cosentino, in contatto con il presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli e con il presidente del Comitato Regionale Calabria Saverio Mirarchi, ha chiesto alle autorità competenti di fare luce al più presto sui fatti accaduti e nel pomeriggio, insieme a Mirarchi, farà visita alla società e alla squadra portando loro l’abbraccio di tutto il movimento.
Cosentino ha poi rivolto un invito al club: “Pur comprendendo pienamente lo stato d’animo ed il peso della responsabilità del presidente Armeni, mi auguro che possa desistere dal proposito di ritirare la squadra dal campionato: sarebbe un segnale in grado di dare coraggio a tutti quelli che non vogliono cedere alle minacce ed alla prepotenza”.
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Tonelli: “Così no! Ho seguito in questi giorni con il Consiglio la difficile situazione che sta vivendo lo Sporting Locri, società che milita nel Campionato di Serie A femminile di calcio a 5. Ripeto, così no!”, ha scritto il numero uno della Divisione Calcio a cinque stigmatizzando l’episodio ed esprimendo “con forza solidarietà allo Sporting Locri, al suo presidente, ai suoi dirigenti e alle sue tesserate”. Tonelli “si fa interprete dei numerosi messaggi di solidarietà giunti da tutta Italia ed è a disposizione della società e delle istituzioni per ogni iniziativa che permetta la prosecuzione dell’attività”.